Archivi sonori

Gli archivi sonori si legano indissolubilmente agli strumenti di registrazione del suono che documentano particolarmente le tradizioni popolari.

L’archivio etnomusicale del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara

di Domenico Di Virgilio 

Il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara conserva documenti – testimonianze della cultura contadina e pastorale della Regione importanti per numero e qualità. Materiale raccolto dai numerosi studiosi e ricercatori che hanno depositato qui, sia su invito sia perché lo hanno ritenuto un luogo simbolo. Questi documenti sono  consultabili oggi anche sul sito internet del Museo come Archivi e fototeca d’Abruzzo: http://www.gentidabruzzo.it/servizi/archivi, e sono divisi in archivio fotografico storico (fino agli ’50 del novecento: fondo Scheuermeier, De Antonis, Mapei-Tonini) e archivio fotografico moderno (fino agli anni attuali); archivio VHS-DVD; archivio CD Musicali; archivio CD-Rom.

A partire dagli anni ’90 del 1900 ad essi si affianca l’archivio etnomusicale. Questo nasce per impulso di Claudio De Pompeis, allora direttore del Museo, e di un gruppo di collaboratori tra cui Domenico Di Virgilio, Adriana Gandolfi, Anna Severini, nella convinzione che:

a) esiste una mole di documenti registrati (non importa se in modo professionale o meno) da etnologi ed etnomusicologi, ma anche da appassionati cultori. Questi documenti giacciono trascurati o in stato di semiabbandono e con la certezza di andare, prima o poi, dispersi.

b) queste registrazioni contengono testimonianze spesso uniche perché riconducibili alla cultura contadina e pastorale in via di sparizione o sostanziale mutazione.

L’archivio etnomusicale è attualmente costituito da materiale acquisito in originale o in copia sui seguenti supporti: audiocassette, bobine 13cm., nastri DAT. I documenti sono stati raccolti da ricercatori che hanno operato a partire dai primi anni ’80 del 1900.

L’Archivio audio al momento è in fase di catalogazione ed è consultabile per appuntamento. Esso è così costituito:

Raccolta Maurizio Anselmi, provincia di Teramo, anno 1983. Consistenza: 10 bobine da 13 cm.. I nastri sono in pessimo stato di conservazione e, al momento, non fruibili.

Raccolta Domenico Di Virgilio,  aree della provincia di Chieti, Pescara, L’Aquila, anni 1985-95 circa. Consistenza: 23 bobine da 13 cm., 6 nastri DAT.

Raccolta Gianni Fidanza, aree della provincia dell’Aquila, Isernia, Rieti, Roma, anno 1983. Consistenza: 10 audiocassette di varia lunghezza

Raccolta Adriana Gandolfi, aree della provincia di Chieti, Pescara, L’Aquila, anni 1970-90 circa. Consistenza: 36 audiocassette di varia lunghezza.                   

Raccolta Giancarlo Palombini, aree della provincia dell’Aquila e Rieti, anni 1970-80. Consistenza: 4 CD.

Parallelamente all’acquisizione di documenti originali fu richiesto, negli stessi anni, alle istituzioni con sede fuori Regione, come gli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia di Santa Cecilia e la  Discoteca di Stato, di cedere in copia raccolte di documenti registrati in Abruzzo e colà depositati. Il fine era di rendere più facilmente accessibili agli studiosi ed appassionati locali raccolte storiche, creando inoltre un centro di consultazione e studio inevitabile corollario, tra l’altro, alla vasta collezione di manufatti delle culture agro-pastorali presenti nel Museo. E questo prefigurava un po’, credo, quello che oggi avviene attraverso internet: rendere disponibile e conosciuto ciò che per consuetudine è riservato agli addetti ai lavori (con tutte le controindicazioni del caso, se vogliamo, ma qui attraverso un controllo alla fonte).

Sono quindi presenti le seguenti raccolte cedute in copia:

Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia di Santa Cecilia:

Raccolta 3, Giorgio Nataletti, aree della provincia di Chieti, Teramo, anni 1948-49. Consistenza: 37 brani.

Raccolta 129, Diego Carpitella, provincia di Chieti, anno 1970. Consistenza: 143 brani.

Raccolta 24p, Alan Lomax, province di Chieti e L’Aquila, anno 1954. Consistenza: 62 brani.

Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, ICBSA (già Discoteca di Stato):

Raccolta 103LM, Ferdinando D’Amario, provincia di Chieti, anno 1971. Consistenza: 53 brani.

Questo materiale, sufficientemente rappresentativo del repertorio vocale e strumentale della Regione,  negli anni è stato digitalizzato ed oggi è accompagnato da una schedatura essenziale ma funzionale alla fruizione del documento stesso.

Più di recente l’archivio si è arricchito della raccolta ‘voci contadine’, registrazioni di Francesco Avolio, province dell’'Aquila, Teramo, Rieti, Roma, Latina, Frosinone, Campobasso, Avellino, Salerno, Matera, anni 1987–2007. Consistenza: 245 nastri. Queste registrazioni sono tutte a carattere etnolinguistico e dialettologico.

Importante e significativo contributo all’archivio è la postazione multimediale promossa dal Museo stesso e realizzato nel 1997, grazie anche ad un contributo regionale, da Domenico Di Virgilio e Graziano Tisato. Il lavoro è un viaggio nel canto e nella musica di tradizione orale in Abruzzo, attraverso le immagini, i suoni, i testi; ed è il risultato congiunto del lavoro di ricerca sul campo e delle nozioni di fisica acustica ed analisi del suono, maturate nell’ambito della ricerca musicale, messe a disposizione dall’ing. Tisato. Nozioni che ci sembrarono adatte, e forse anche necessarie, a spiegare alcune delle caratteristiche che rendono questi documenti, soprattutto nel caso della voce, particolarmente espressivi. Di ogni documento sonoro contenuto nel lavoro è infatti possibile non solo l’ascolto ma effettuare l’analisi spettrale in tempo reale. Nel lavoro confluì molto del materiale già allora presente nell’archivio del Museo: foto, documenti video e ovviamente audio, mentre molti documenti raccolti per la realizzazione del lavoro divennero a loro volta parte dell’archivio stesso.